
Azione Sonora in Forma di Rito – A Capadavutu
Un paese, quando ci vai la prima volta, non lo sai.
Non sai le case, gli affacci, il belvedere, la piazzetta nascosta, non sai i balconi, la chiesa che è sempre chiusa e quella che apre quando il coro fa le prove, non sai i suoni delle campane, non sai il bar aperto e non sai il carretto che porta la frutta.
Poi, a poco a poco, incontri le persone e cominci a scambiare tempo in cambio di memorie: suoni, stornelli, storie, ninnenanne, scongiuri, filastrocche, preghiere. Poi torni e ritorni ancora e le persone sono volti amici che ti salutano, e le strade sono luoghi che cominciano a essere noti, e ti ritrovi che il paese lo porti dentro come una mappa di affetti, ti ritrovi che il paese lo sai.
Accolta dall’Associazione Vincenzo De Luca APS, nell’ambito del progetto “A Cielo Aperto“, da luglio 2024 incontro Latronico, Lucania sud occidentale, ultima propaggine della provincia di Potenza verso il Parco del Pollino. Da Latronico, in questa prima fase dell’Azione Sonora, mi sono spostata per la ricerca a Agromonte Mileo e Agromonte Magnano, Fardella, Episcopia, Lauria e Castel Saraceno.
Ora sto preparando il primo appuntamento del Laboratorio, rivolto ad abitanti di Latronico e alle persone del territorio, che si terrà dall’1 al 4 maggio 2025 e metterà a tema la presenza e l’ascolto attraverso il corpo e la voce, lavorando con i materiali raccolti e con quelli di repertorio.
Il lavoro del laboratorio porterà alla residenza di agosto 2025 e alla definizione della restituzione finale: un percorso cantato e corale per incontrare attraverso il suono i vicoli, gli spazi, e le architetture di Capadavutu, la parte più antica e spopolata di Latronico.